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La danza che verrà

Progetti coreutici tradizionali ma anche pillole di giovane danza d’autore

La stagione invernale del Circuito Multidisciplinare della Sardegna si presenta al pubblico forte di una rete di teatri, compagnie e tematiche che va incontro a quella richiesta di nuove politiche culturali fattasi sempre più consistente negli anni. Ecco dunque dieci opere, firmate da affermate compagnie internazionali che vedremo da dicembre a maggio: un mosaico simbolico di quelle che sono le tendenze, le tensioni, le correlazioni tra danza e movimento attive oggi sulla scena mondiale.

La stagione invernale della danza s’inaugura il 25 dicembre con Cenerentola, un classico natalizio firmato dal Royal Ballet of Moscow, in scena con un corpo di ballo che annovera tra le sue fila ballerini di grande esperienza e raffinatezza artistica provenienti dai migliori teatri russi. A gennaio si prosegue con Coppélia, nuova produzione firmata Daniele Cipriani Entertainment diretta e coreografata da Amedeo Amodio e ispirata a un celebre racconto di Hoffmann. A febbraio i palcoscenici dell’isola si illuminano con con Magic Shadows la danza d’ombre di Adam Battelstein, il coreografo e direttore creativo dei Catapult, performers d’eccezione del seguitissimo America’s Got Talent.

Dalle atmosfere sincopate newyorchesi a quelle ricche di fascino della calda sensualità argentina: tra gennaio e marzo, nei teatri dell’isola, si balla col Tango di Miguel Angel Zotto, per i cultori “uno dei tre massimi ballerini di tango del secolo”, ma ci si appassiona anche alle eleganti milonghe della Noche Tanguera dei Naturalis Labor, raffinato spettacolo con incursioni nella danza contemporanea che ha fatto registrare il tutto esaurito nei principali teatri italiani. Felice ritorno in Sardegna anche per Cristina Bozzolini, fondatrice e storica direttrice artistica della compagnia Junior Balletto di Toscana, quest’anno in scena con la nuova produzione Romeo e Giulietta coreografata dal direttore di “MaggioDanza” Davide Bombana e interpretata da giovani danzatori under 21. Anche per  Monica Casadei e la sua Artemis Danza si tratta di un graditissimo ritorno: dopo la giostra di corpi di Traviata dell’anno scorso, l’eclettica coreografa emiliana prosegue con Tosca X il suo ardito progetto legato alla musica pucciniana. Sperimentazione e desiderio di intercettare pubblici diversi sono infine alla base delle Serate Explò, vetrina dedicata alla danza d’autore delle nuove generazioni dove le forme coreografiche strizzano l’occhio alle arti visive: protagonisti il duo lombardo di Carlo Massari e Chiara Taviani con Tristissimo; la visione pedagogica dell’arte coreutica di Simonetta Puxeddu e della sua Compagnia Danza Labor in scena con sulla rotta di Delphis interpretata dalla ballerina sarda Paola De Felice;  il pluripremiato break-dancer Giovanni Leonarduzzi del Gruppo Bellanda con Ci sono cose che vorrei davvero dirti.

Riflettori sui palcoscenici dell’isola.

Dieci compagnie che, dal 25 dicembre fino al 17 aprile aprile, circuiteranno in ben undici palcoscenici della Sardegna: dal teatro Montiggia di Palau, passando per il Civico di Sinnai, il Centrale di Carbonia, l’Eliseo di Nuoro, il Civico di Alghero, il Comunale di Sassari, il De Carmine di Tempio e il Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura. Tra le novità, il ritorno dell’Auditorium del Conservatorio Pierluigi Da Palestrina a Cagliari, e due nuovi graditissimi palcoscenici: il Teatro Civico Oriana Fallaci di Ozieri e il teatro Comunale di San Gavino.