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Clara Sánchez: “Un libro d’amore e vendetta”

Non poteva che essere Villacidro, il paese d’ombre raccontato da Giuseppe Dessì, a celebrare il nuovo best seller di Clara Sánchez,  dal titolo “Lo stupore di una notte di luce”, edizioni Garzanti.

Alla 31esima edizione del Premio Letterario, la scrittrice spagnola ha presentato il sequel del romanzo che nel 2011 aveva venduto, solo in Italia, un milione di copie. Con il thriller psicologico

“Il profumo delle foglie di limone”, Sánchez aveva raccontato il male – incarnato nel nazismo – attraverso le vicende dei due protagonisti, Sandra e Julian.  Intrigo e suspense che si ritrovano nel nuovo libro: “Ho aspettato cinque anni perché i personaggi dovevano crescere e farsi amare da me e dal pubblico”, ha commentato l’autrice in occasione dell’incontro in piazza Zampillo con i lettori sardi. Nel prequel Clara Sánchez introduce i due protagonisti: la storia inizia con il trasferimento di Sandra, trentenne incinta e dal futuro incerto, in una località sulla costa spagnola. Nella cittadina la donna incontra una coppia di anziani tedeschi che la accoglie come una figlia. Il passato torbido dei due, che sono in realtà due nazisti in fuga, le viene svelato da Julian, un ottantenne sopravvissuto ai campi di concentramento. Con “Lo stupore di una notte di luce” il racconto riprende il filo, il figlio di Sandra è nato e Julian è tenuto in vita dalla sua ossessione: stanare il boia di Mauthausen.

Perché ancora nazismo al centro dell’ultimo libro di Clara Sánchez?

In realtà, il tema vero è l’impunità perché i vecchi, colpevoli di  atrocità ai tempi del nazismo e sfuggiti alla giustizia, sono un riflesso di quello che accade nella nostra società, dove spesso chi ruba, sfrutta, abusa non viene puniti per i crimini commessi. Julian sente perciò la necessità di una forte giustizia, che alcuni chiamano vendetta.

Ma è un tema che lei considera attuale?

Assolutamente sì. E’ successo qualcosa che sembra una conseguenza del mio romanzo precedente. Quei giovani che nel libro pullulavano attorno ai vecchi nazisti, nella realtà in Europa si sono organizzati, sono cresciuti di numero, sono diventati forti e sono riusciti ad accedere alle istituzioni. E poi, il motivo dominante di tutta la storia è l’amore

Seconda volta per lei in Sardegna.

Adoro la vostra terra. Sono stata la prima volta a Cagliari, quest’anno a Villacidro. Spero di tornare molto presto per una lunga vacanza.


di Stefania De Michele